[AdnKronos]
Altre due persone, a quanto apprende l’Adnkronos, sono state fermate per reati connessi alla droga. L’operazione sarebbe la stessa in cui è stato fermato anche il ragazzino indicato da diversi testimoni come colui che avrebbe spruzzato lo spray urticante nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, causando la ressa poi sfociata in tragedia.
Il primo giovane fermato ieri sarebbe stato individuato grazie al suo soprannome. Il giovane, ricercato dagli investigatori proprio per alcune testimonianze di ragazzi presenti nel locale secondo i quali sarebbe stato lui ad avere la bomboletta, sarebbe stato trovato con eroina, cocaina e contanti. Il minorenne, che potrebbe essere sentito nelle prossime ore, sarebbe stato fermato in un residence sulla costa non lontano da Senigallia.
Nel frattempo proseguono le indagini dei carabinieri sulle uscite di sicurezza del locale, che sembravano apparentemente a norma tenendo anche conto che il locale era autorizzato. Le forze dell’ordine invitano inoltre tutti coloro che erano presenti a consegnare i filmati realizzati alla Lanterna Azzurra la sera della tragedia. “Se avete delle immagini inviatecele, più ne abbiamo più potremmo indagare approfonditamente”, fanno sapere i carabinieri, già al lavoro su decine di video acquisiti dalla rete.
Quanto ai feriti, respirano autonomamente quattro delle sette persone rimaste ferite, mentre gli altri tre sono in condizioni ancora critiche ma stabili. In particolare, a quanto riferito dai sanitari dell’ospedale Torrette di Ancona nel bollettino medico delle 12, i sette pazienti restato tutti ricoverati in prognosi riservata in terapia intensiva per le lesioni riportate nella calca ma “quattro sono stati stubati, mentre gli altri tre sono ancora sotto sedazione”.